lunedì 9 maggio 2011

Interludio 2 – Un grande equipaggio: questione di alchimia































































Flash… Omero che ci presenta ai bretoni uno ad uno mentre siamo da Peter (è inutile che vi dica cosa rappresenta per ogni velista questo locale) e dice con orgoglio "questo è il mio equipaggio”...

Flash… Omero che prima di salutarci, alle 05.30 di mattina dice: “ voi siete uno degli equipaggi migliori tra quelli che io ho avuto; vi siete amalgamati subito, vi siete aiutati, avete fatto fronte comune, non avete mai messo in discussione quello che vi ho detto di fare, avete preso i miei rimproveri a volte anche aspri senza fiatare e insieme avete supplito alle difficoltà che, di volta in volta, qualcuno di voi ha avuto...”

Ti viene da chiederti come sia stato possibile questo “miracolo”, come sia potuto accadere che 6 persone diversissime tra di loro (per età, capacità veliche, ideologia, vissuti personali, formazione e provenienza geografica) siano riuscite a creare questa alchimia.

Non ho (ancora) una risposta: so però per certo che tutto è iniziato una sera in Martinica, prima di partire: Omero ci omaggia di una maglietta “sponsorizzata” scuola vela Omero Moretti. Giuseppe propone di andare a cena tutti con quella maglietta; in fondo siamo un equipaggio, dai facciamoci vedere…
Omero ci fa capire che non gradisce molto; Abdon ed io - notoriamente un poco snob - subito appoggiamo il Comandante (dai ragazzi, non facciamo i soliti italiani) ma... Riccardo, Sandro e Maurizio si schierano con Giuseppe e allora...TUTTI con la maglietta.

Da quel momento credo sia iniziato il nostro “stare insieme” e la voglia di “fare gruppo”.

Flash...La prima grossa burrasca presa: ci sono fuori Riccardo, Abdon e Omero; è notte, la Freya sembra veramente un cavallo imbizzarrito; Sandro, che è appena smontato ed è a pezzi, si riveste e torna fuori ad aiutare.
Uno alla volta usciamo tutti perché senti che non puoi fare finta che non stia accadendo nulla e che non siano fatti tuoi.

Flash…Omero che ti cazzia con entusiasmo…tutti gli altri sono zitti ma non appena se ne è andato subito arrivano da te e ti fanno sentire il loro sostegno, ti dicono di non prendertela, ti aiutano a capire dove hai sbagliato e come non ricascarci…

Flash…Un equipaggio è anche quello che ti nasconde i tuoi amati formaggini e (complice Omero – VERGOGNA!!!) te li fa ritrovare solo dopo 2 giorni di patimenti…

Flash: Un equipaggio è quello che prende l’aperitivo insieme dopo una giornata difficile, che si prende per i fondelli SENZA PIETA’ proprio come quando eravamo a scuola, che finge di essere una rock-band – giuro, questo è capitato sul serio – mentre lava i piatti e dall'Ipod escono le note dei Beatles…

E' merito del mare ? del Comandante ? di una situazione oggettivamente particolare e difficile ?

Abdon, Giuseppe, Maurizio, Riccardo, Sandro, Luca: siamo noi, siamo l'equipaggio della Freya dalla Martinica alle Azzorre, siamo stati per 23 giorni l’equipaggio di Omero Moretti




2 commenti:

  1. Caro Leon, da tempo ti ho nominato "Comandante"; ora lo sei a buon diritto ed a maggior ragione.
    Più che l'alchimia, forse la chimica ha fatto di voi un "equipaggio": i vostri neuroni hanno reagito fra loro avendo come catalizzatore un grande marinaio e skipper, ma soprattutto un uomo che con le sue "sapienti cazziate" date nel momento giusto ed a ragion veduta, vi ha fatto capire che in mare dare ordini e riceverli "non è comodo ma indispensabile" per una buona navigazione e soprattutto in sicurezza (primo obiettivo per divertirsi).
    A presto Leon, allievo prima ed amico carissimo poi.
    Big John

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  2. Ciao Big John, leggere i tuoi commenti è sempre per me motivo di orgoglio.
    Spero (a breve) di poter avere l'onore di una veleggiata sotto i tuoi comandi (tanto oramai alle sgridate sono abituato!!!).
    A presto
    Leon

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